Mentre si avvicina il giorno delle elezioni per l'assemblea nazionale, previste per l'8 gennaio, l'atmosfera in Pakistan si fa sempre più tesa. Il movimento operaio deve fronteggiare non solo lo stato e la dittatura di Musharraf ma anche i fondamentalisti religiosi e formazioni fasciste, come nel caso descritto dal sito In Defence of Marxism. Chiediamo ai nostri lettori e sostenitori di seguire il nostro sito nei prossimi giorni, potrebbe essere necessario agire rapidamente per organizzare iniziative di solidarietà con i marxisti pakistani.
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La sera del 18 dicembre due compagni, Haseeb Ahmed and Zaka-ur-Rehman, stavano affiggendo dei manifesti nell’ambito della campagna elettorale a Karachi quando sono stati minacciati da dieci attivisti armati del Mqm (un movimento politico reazionario che si propone di rappresentare i profughi arrivati in Pakistan dopo la divisione dall’India, oggi alleato di Musharraf, ndt). Hanno cercato di rapire un compagno e di portarlo via su un’automobile. Non ci sono riusciti solo grazie all’intervento degli abitanti del quartiere.
Questo incidente è il primo attacco ai compagni della tendenza marxista “the Struggle” ma ne aspettiamo altri, ed anche molto più pericolosi, man mano che si avvicinano i giorni più caldi della campagna elettorale. La tendenza marxista ha tre sui militanti candidati all’Assemblea nazionale, tra cui Manzoor Ahmed, deputato uscente per la provincia del Kasur
I compagni stanno ingaggiando una lotta corpo a corpo con un’organizzazione fascista che non esita ad attentare alla vita dei suoi oppositori se li considera una possibile minaccia.
La miglior forma di difesa ed il miglior modo per aiutare i compagni nella loro lotta contro il Mqm è lanciare una campagna internazionale di solidarietà. I lavoratori ed le organizzazioni sindacali a Karachi appoggiano i compagni in maniera schiacciante ma l’amministrazione provinciale è sotto il controllo del Mqm ed useranno ogni mezzo per vincere le elezioni
Tutti i compagni a livello internazionale devono essere vigili in caso sia necessaria una mobilitazione in tempi rapidi in solidarietà ai compagni pakistani
Di seguito ecco una lettera di protesta che i marxisti hanno indirizzato alle autorità in Pakistan
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Protesta contro il Mutahida Qaumi Movement nel seggio di Karachi Na -257 per aver intimidito e minacciato lavoratori del Ppp
Al Capo dell’ufficio elettorale del Sindh
Ministro dell’interno del Sindh
Capo della polizia del Sindh,
Commissione per i diritti umani del pakistan
Ufficio elettorale dei seggi Na-257 e Ps-127
Gentile signore,
sono candidato per il Partito popolare pakistano (Ppp) nel seggio di Karachi Na-257 e rappresento le masse ed i lavoratori della zona.
Il candidato del Mqm sta usando metodi fascisti per intimidire e terrorizzare i nostri attivisti nella zona e ci sono seri pericoli che voglia truccare il voto e sabotare le operazioni di voto.
La notte del 18 dicembre due lavoratori del mio partito, i compagni Haseeb Ahmed e Zaka-ur-Rehman stavano facendo campagna elettorale ed affiggendo poster ad Urdu Nagar vicino al Liaqat Market che è una zona chiave a Malir, Karachi.
Ad un certo punto dieci attivisti armati del Mqm si sono avvicinati ai nostri compagni e minacciati che l’avrebbero pagata molto cara se continuavano a fare campagna in quella zona. Hanno preso per la maglia Zaka-ur-Rehman e l’hanno costretto a sedersi nella loro macchina, in altre parole volevano rapirlo con la forza. Tuttavia il pronto intervento degli abitanti della zona hanno costretto i militante del Mqm a desistere ed a lasciarlo libero, ma hanno comunque distrutto tutto il nostro materiale di propaganda e strappato dai muri i nostri manifesti.
L’intento di voler manipolare le elezioni è chiaro, come è chiaro che queste non sono le normali attività di un partito politico.
Chiediamo al capo dell’ufficio elettorale di prendere nota di quanto accaduto e di intraprendere delle misure concrete per impedire irregolarità pre-elettorali nei seggi di Karachi Na-257 e Ps-127.
Avvertiamo formalmente il capo dell’ufficio elettorale che gravi incidenti possono accadere in queste circoscrizioni se non si adottano misure appropriate, vista il passato del Mqm, i fatti del 12maggio 2007 ed altri incidenti del genere.
Riaz Hussain Lund Baloch,
Suit No. 30, Popular Plaza,
Opp: district Courts, Malir, Karachi