Pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il governo Draghi ha ottenuto dal parlamento, quasi all’unanimità, l’approvazione dell’invio di armi al governo Zelensky, col voto favorevole anche di Fratelli d’Italia. Il ministro della Difesa, Guerini (PD), ha proposto un aumento delle spese militari da 25 a 38 miliardi di euro. Inoltre, il governo ha secretato la lista di equipaggiamenti militari che cederà all’Ucraina, sollevando la protesta persino di Amnesty International.