Lunedì 9 maggio avvenimenti drammatici hanno scosso lo Sri Lanka. Dopo mesi di sconvolgimenti a livello economico e settimane di mobilitazioni di massa nelle strade, il Primo Ministro Mahinda Rajapaksa ha fatto una scommessa disperata per ristabilire l’ordine e salvare la propria carriera politica. Ma la sua repressione brutale gli si è ritorta contro in modo drammatico. Al calar della notte, Mahinda si doveva nascondere in una base navale, mentre decine di residenze di parlamentari erano date alle fiamme. Alla fine della giornata, otto persone erano morte, tra cui un parlamentare e due agenti di polizia, e gli ospedali erano pieni di feriti.