Siamo entrati solo da un mese nel 2021 e quest’anno sembra già diventare, se non un punto di svolta nella storia moderna della Russia, sicuramente un anno di enorme importanza. Non importa quanto le autorità l’abbiano desiderato o meno, l’inizio di un nuovo anno non preannuncia un nuovo inizio o nuovi programmi per quanto riguarda le contraddizioni accumulate del capitalismo russo. Al contrario, queste contraddizioni si acuiscono di giorno in giorno, sollevando sempre più nettamente la domanda, “socialismo o barbarie?”