Lo scorso 24 gennaio un milione e mezzo di persone sono scese in corteo a Buenos Aires, Cordoba, Rosario, Santiago del Estero, Mendoza, Neuquen, e in tutte le principali città dell’Argentina per contestare il Decreto di Necessità e Urgenza (DNU) e la Legge Omnibus del nuovo presidente Javier Milei, che rappresentano un attacco feroce, ultraliberista, ai diritti e alle condizioni dei lavoratori. Questa è la seconda mobilitazione di massa contro il governo Milei, al potere da meno di 50 giorni, nonché il primo sciopero generale convocato negli ultimi cinque anni dalle principali confederazioni sindacali argentine. Questa mobilitazione ha canalizzato l’enorme rabbia che è montata contro il
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