Nella giornata di ieri Bernie Sanders ha annunciato che appoggerà ufficialmente Joe Biden nelle elezioni presidenziali contro Donald Trump. È la seconda volta, dopo le elezioni del 2016, che Bernie disattende le speranze di milioni di suoi sostenitori, gettandosi fra le braccia dei candidati più moderati del Partito democratico. I nostri compagni di Socialist Revolution negli Usa hanno lanciato questo appello che sta già ricevendo un notevole successo.
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Bernie Sanders è fuori dalle primarie. Questo è un pugno allo stomaco per milioni di persone che speravano che la sua campagna potesse offrire una via d’uscita, un modo per combattere i miliardari che governano gli Stati Uniti. Ma è anche un punto di svolta. Per milioni di persone, questa sarà l’ultima goccia. Questa sarà l’ultima volta che proveranno a lavorare all’interno del sistema bipartitico dei capitalisti.
Non è difficile comprendere perché milioni di persone siano ora aperte a una strada rivoluzionaria negli Stati Uniti. La Grande Recessione, la lunga e debole ripresa, l’elezione di Donald Trump e ora la pandemia di COVID-19 e una profonda crisi economica stanno colpendo pesantemente le condizioni di vita e la coscienza della classe operaia americana.
In un paese in cui non esiste un partito politico di massa della classe operaia, Bernie Sanders ha raccolto il sostegno di persone di ogni età e provenienza che erano in cerca un cambiamento radicale.
Il suo appello per l’istruzione e l’assistenza sanitaria universale, e per salari più alti ha incontrato il favore di innumerevoli lavoratori e giovani. Si identificava come “socialista democratico” e la sua parola d’ordine era “rivoluzione politica contro la classe miliardaria”. Ha ispirato milioni di persone a credere che un diverso tipo di mondo e un diverso tipo di politica siano possibili.
Di conseguenza, milioni di persone che non erano precedentemente impegnate politicamente hanno iniziato ad attivarsi. Questi milioni, che in precedenza non avevano idea di cosa significasse la parola socialismo, hanno iniziato a considerarsi socialisti. E tra i giovani, in particolare, milioni ora si definiscono marxisti e persino comunisti.
Sfortunatamente, e dobbiamo essere chiari su questo: Bernie ha anche proposto molte idee confuse e contraddittorie. Voleva combattere i miliardari e l’establishment della politica, ma ha cercato di farlo all’interno di uno dei maggiori partiti della classe dominante. Bernie ha giustamente sottolineato che la diseguale distribuzione della ricchezza era immorale, ma non ha collegato questo ragionamento al fatto che la disuguaglianza sociale ha raggiunto in effetti nuovi record durante gli otto anni in cui i Democratici sono stati alla Casa Bianca.
E non dimentichiamo che il vicepresidente in quegli anni era un uomo di nome Joe Biden. Ora Sanders ha concluso la sua campagna presidenziale. Non sorprende che, dopo aver giocato secondo le regole di un sistema truccato contro di lui, sia stato costretto ad ammettere la sconfitta dopo che queste stesse istituzioni hanno serrato le fila contro di lui.
Bernie ha detto che “… insieme, uniti, andremo avanti e sconfiggeremo Donald Trump …”
In altre parole, sembra che manterrà la sua promessa di sostenere il candidato alla presidenza del Partito Democratico. Non dimentichiamoci: questa è lo stesso partito che ha avuto un ruolo determinante nello spianare la strada alla vittoria di Trump. Diciamolo: quando è troppo è troppo!
Chiunque vinca le elezioni a novembre – Trump o Biden – le cose non si stabilizzeranno né miglioreranno in modo sostanziale. In realtà, nei prossimi anni le cose peggioreranno molto per la maggioranza della classe lavoratrice, e ancora di più per le donne, i lavoratori neri e latinoamericani, e i giovani. Centinaia di migliaia di attivisti che non vogliono sostenere la grande borghesia dei Democratici né i Repubblicani stanno cercando una soluzione, una via da seguire.
Siamo fiduciosi che le contraddizioni del sistema spingeranno i lavoratori e i giovani all’azione. Possiamo già vedere l’inizio di una lotta della classe operaia che sta dando l’esempio, sotto forma di scioperi sia convocati dai sindacati sia spontanei – e ne vedremo ancora di più nei prossimi mesi.
Il sistema spingerà anche la classe lavoratrice ad affrontare la questione dell’indipendenza di classe sul fronte politico. Ciò di cui abbiamo bisogno non è l’ “unità” del Partito Democratico, ma l’unità della classe operaia. I lavoratori americani hanno bisogno e si meritano un partito tutto loro, un partito socialista di massa, indipendente, basato sui sindacati e sulla classe lavoratrice nel suo complesso.
Quando l’attivista della classe lavoratrice Joe Hill fu assassinato dai capitalisti nel 1915, disse ai suoi sostenitori: “Non disperate, organizzatevi!” Questo è un ottimo consiglio! Vorremmo anche aggiungere che l’ “organizzazione” che dobbiamo mettere in atto dovrebbe essere attentamente ponderata. Questo è il momento per i rivoluzionari di trarre un bilancio serio.
L’attivismo per amore dell’attivismo porta solo alla disillusione e alla demotivazione. Abbiamo bisogno di una strategia seria e di tattiche mirate che partano dalla comprensione che gli interessi dei capitalisti e dei lavoratori sono diametralmente opposti.
Ma la realtà è che un partito di massa della classe operaia può essere costruito solo con forze di massa. E sebbene il potenziale per un tale movimento sia enorme, un movimento veramente di massa con questo obiettivo chiaramente in mente non esiste ancora. Quindi, che fare?
Dobbiamo iniziare costruendo l’embrione di un futuro partito socialista di massa, una vasta rete di socialisti rivoluzionari dediti alla causa – in ogni fabbrica, ufficio, deposito, negozio, deposito ferroviario, deposito di autobus, campus e quartiere. Dobbiamo fornire a questi attivisti un programma e una teoria marxista, e una comprensione della storia, dei metodi, delle tradizioni, delle vittorie e delle sconfitte della nostra classe, la classe operaia mondiale.
La sezione statunitense della Tendenza Marxista Internazionale ha posto delle ottime basi in questo lavoro, con una presenza in oltre 40 zone e nuove sezioni aperte in tutto il paese, in città grandi e piccole. Ma abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Costruendo una grande organizzazione marxista ora, saremo in grado di fare molto di più in futuro. Tu hai un ruolo vitale da svolgere in questo. Chiunque diventi un marxista dedito alla causa e formato oggi può aiutare a conquistare ed educare dozzine di altri in futuro.
Insieme possiamo sbarazzarci di questo sistema marcio una volta per tutte e creare un nuovo mondo, un mondo di abbondanza in cui i bisogni umani vengano prima di tutto e il sistema del profitto sia un ricordo del passato.
A nome della redazione di Socialist Revolution, ti invitiamo a unirti alla lotta per il socialismo nell’arco delle nostre vite.