Alla fine di gennaio ha avuto luogo in Italia una riunione della direzione internazionale della Tendenza marxista internazionale (Tmi). È stata la prima volta che la direzione si è riunita in presenza dopo esattamente tre anni, considerato che l’ultima volta era stato nel gennaio 2020, proprio mentre il Covid-19 si stava propagando nel globo. Ora, finalmente, compagni da tutti i continenti – 27 paesi in totale – si sono potuti incontrare per riflettere e discutere.
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La riunione ha riflettuto sugli insegnamenti degli ultimi tre anni e sugli eccezionali passi avanti fatti dalla Tmi in questo lasso di tempo. I compagni hanno discusso i processi turbolenti che hanno plasmato il mondo e che stanno preparando esplosioni rivoluzionarie nel periodo a venire. Soprattutto i compagni hanno discusso di preparativi per nuove avanzate, e per lo storico Congresso mondiale che quest’estate raccoglierà centinaia di compagni da tutto il mondo.
Gli ultimi anni hanno visto un enorme balzo in avanti per le forze della Tmi. Dal 2019 a oggi il numero dei compagni aderenti a questa Internazionale è cresciuto dell’85%, con un aumento del 34% nel solo 2020.
In alcune parti del mondo questa crescita è stata persino più rapida: 165% in Gran Bretagna, 125% negli Stati Uniti e più del 100% in Austria e Danimarca. In molti paesi ha avuto luogo un processo di ringiovanimento, gettando le basi per nuovi balzi in avanti. Nel frattempo, in oltre dieci paesi, si sono formati nuovi gruppi della Tmi che stanno lavorando verso l’obiettivo di diventare vere e proprie sezioni della Tendenza, come in Sud Africa, Cile, Colombia, Honduras, Irlanda, Portogallo, Sri Lanka e India.
Sono cifre che forniscono un metro quantitativo dei nostri progresso, ma il quadro che presentano è completo solo a metà. Esse infatti non ci danno la vera misura dei progressi qualitativi dell’Internazionale.
Gli ultimi tre anni hanno visto il lancio di In Defence of Marxism – América Socialista, una rivista teorica di prima qualità, della quale si vendono 4 000 copie a numero. Sempre in questi tre anni abbiamo realizzato due edizioni dell’Università marxista internazionale, nel 2020 e nel 2022, rispettivamente con 6 600 e 7 700 iscritti. E la colletta internazionale realizzata ogni anno alla Tmi è aumentata del 700% dal 2018! Questi fatti e dati attestano il crescente impegno, energia e professionalità della Tmi.
Il vero comunismo
Qual è stato il segreto (se di segreto si può parlare) del nostro successo? Come ha spiegato il compagno Hamid Alizadeh nel suo rapporto organizzativo:
“[Molti] a sinistra non si spiegano come abbiamo fatto. Abbiamo costruito un’organizzazione davvero formidabile. Non si trova nulla di simile al mondo. Tutti i nostri successi possono essere riassunti con una cosa soltanto: la forza delle idee. Le nostre idee sono l’unica ragione della nostra esistenza e costituiscono il nostro strumento più importante.
“I giovani oggi si sentono persi; per loro la vita sotto questo sistema è vuota e claustrofobica. Sono alla disperata ricerca di qualcosa di più. Vogliono innalzarsi al di sopra delle banalità della vita sotto il capitalismo: vogliono qualcosa a cui aspirare. Solo il marxismo rivoluzionario può darglielo.”
Questa ricerca di idee radicali e rivoluzionarie tra i giovani si ritrova dappertutto. I compagni spagnoli hanno fornito un interessantissimo rapporto sul “Mugimendu Sozialista” (Movimento socialista) apparso nel Paese Basco. Inizialmente protagonisti di una scissione a sinistra della giovanile della sinistra nazionalista, Bildu, i giovani membri del “Movimento socialista” si sono pronunciati a favore del comunismo, dell’internazionalismo e della dittatura del proletariato, attirando migliaia di giovani alle loro manifestazioni sotto slogan avanzati come quelli citati.
Ma è lo stesso ambiente che esiste in tutto lo Stato spagnolo. Infatti, il “Mugimendu Sozialista” si è presto diffuso dal Paese Basco alla Catalogna, Valencia, Madrid e anche oltre. Lo stesso settore sta crescendo in tutto il mondo. Sempre più giovani cercano il vero comunismo. Il principale ostacolo che incontrano è che i veri comunisti rappresentano ancora un gruppo di modeste dimensioni. Nel frattempo la classe dominante ha cercato di seppellire queste idee – e in special modo quelle di Lenin – sotto una coltre di menzogne e distorsioni. Anche gli stalinisti hanno giocato la loro famigerata parte nel diffondere queste bugie e confusioni. Come antidoto a queste falsità, l’anno prossimo la Tmi lancerà una campagna che coinciderà con il centenario della morte di Lenin nel 1924. Il suo obiettivo sarà proprio quello di passare all’offensiva, reclamare le vere idee di Lenin e del bolscevismo, aprire la strada verso quel settore sempre più in crescita di giovani alla ricerca delle vere idee bolsceviche.
Un mondo in fiamme
La discussione sulla situazione mondiale ha impresso su tutti i compagni presenti l’urgenza del nostro lavoro: far crescere, educare e far crescere ancora le forze del marxismo.
La situazione mondiale si sta facendo sempre più burrascosa. Le disuguaglianze sono esplose in tutto il mondo. Anche nei paesi capitalisti avanzati la povertà è in aumento. Le crisi si sovrappongono l’una all’altra: crisi sanitarie, crisi del carovita e dell’inflazione, la guerra in Ucraina, crisi energetiche, ecc. La classe capitalista ha esaurito le munizioni usate per tirarsi fuori dalle crisi passate, ed è ora presa dal panico e dilaniata dalle divisioni. E la lotta di classe sta montando.
Proprio nella settimana in cui i compagni si stavano riunendo per discutere della situazione mondiale, stavano detonando nuove bombe della lotta di classe. In Francia quasi 3 milioni di lavoratori sono scesi in sciopero contro la riforma delle pensioni di Macron. Pochi giorni prima lo slogan “vendetta operaia: rivoluzione socialista” è risuonato in una manifestazione di 7 000 giovani baschi. E pochi giorni prima ancora, mezzo milione di lavoratori hanno scioperato in Regno Unito, nel singolo giorno di sciopero più grande in Gran Bretagna da oltre dieci anni.
Questo è l’inizio di un risveglio della classe lavoratrice. Nelle parole di Alan Woods: “Stanno entrando in azione i settori più freschi della classe. Soffia una piacevole brezza”.
Ma via via che questi strati scendono in lotta, si pone loro davanti un ostacolo fondamentale: il conservatorismo delle loro direzioni.
“I vecchi dirigenti sono ormai paralizzati mentalmente, inutili, ipnotizzati dalle sconfitte passate. Non riescono a vedere oltre la punta del loro naso”, ha spiegato Alan.
Come esempio opposto rispetto a questi strati vecchi e stanchi, Alan ha descritto l’aria che si respira tra gli infermieri britannici in sciopero:
“Si vede il fuoco, l’istinto rivoluzionario, negli occhi di questi giovani infermieri, che scioperano per la prima volta. La Tmi vivrà o perirà in base alla nostra capacità di raggiungere questo strato… Dobbiamo rivolgerci verso i picchetti, le fabbriche, gli scioperanti.”
A partire da questo strato avanzato e dai giovani rivoluzionari, la Tmi sta costruendo le forze del marxismo – inizialmente piccole, ma di giorno in giorno più grandi – con lo scopo di intervenire in questi eventi tempestosi. Il nostro obiettivo è costruire una direzione alternativa e rivoluzionaria che possa guidare la classe lavoratrice a completare la sua missione storica: mettere fine al capitalismo una volta per tutte e costruire una società degna degli esseri umani.
Unisciti a noi in questa battaglia.