Il 16 febbraio a Napoli, presso la Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, nel pieno centro storico della città, si è tenuta l’iniziativa “Lenin vive!”.
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L’assemblea organizzata da Sinistra Classe Rivoluzione ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, tra cui soprattutto giovani e giovanissimi ragazzi delle superiori, a confermare il crescente interesse delle nuove generazioni verso Lenin e il bolscevismo.
Il tema dell’assemblea si inserisce nella campagna che stiamo conducendo in Italia e in tanti altri Paesi come Tendenza Marxista Internazionale per commemorare il centenario dalla morte di Lenin, così da approfondire l’importante contributo teorico e politico che il rivoluzionario russo ha apportato alla causa rivoluzionaria. La sua figura non ha molto spazio nei libri di storia dei licei e delle università ed è spesso soggetta tanto alle critiche degli accademici borghesi quanto alle falsificazioni degli stalinisti. Di conseguenza abbiamo organizzato questa assemblea con lo scopo di fare chiarezza su chi era davvero Lenin, sfatarne i miti e le semplificazioni e restituire invece l’attualità delle sue idee per le lotte odierne. L’importanza politica dell’iniziativa ci ha spinto a organizzare una nutrita propaganda, tappezzando di manifesti le vie della città e creando contenuti per le bacheche social come reel e post. Quest’ultimo aspetto è stato fondamentale non solo per far arrivare la nostra campagna a più persone ma anche per promuovere il materiale politico dedicato a Lenin, a partire dai libri del rivoluzionario russo che abbiamo pubblicato, a cui si sono aggiunti le T-Shirt e i gadget prodotti in occasione del centenario.
Nell’introduzione dell’assemblea, Claudio Bellotti ha ricostruito il pensiero e il metodo di Lenin attraverso le vicende che hanno permesso al Partito bolscevico di svilupparsi alla vigilia della Rivoluzione d’Ottobre, ribadendo inoltre la necessità di servirsi di questo metodo nel presente. Lenin ha avuto la capacità di mettere in pratica le conclusioni rivoluzionarie formulate da Karl Marx orientando correttamente il partito dai primi anni fino a poco prima della sua morte, non tramite la coercizione ma attraverso una chiara e cristallina lotta politica, talvolta anche contro i suoi stessi compagni di partito.
I successivi interventi hanno affrontato diverse tematiche: dall’imperialismo, alla concezione del partito rivoluzionario, alle ultime battaglie contro la degenerazione stalinista, mirate ad approfondire il contribuito teorico di Lenin e l’attualità del suo pensiero oggi nell’analizzare quanto accade in Ucraina o lo scontro tra Usa e Cina. Alcuni dei compagni più giovani sono intervenuti nel dibattito affrontando alcune questioni cruciali, come l’utilità della teoria dello Stato espressa in Stato e Rivoluzione, o richiamando gli scritti di Lenin sulla questione nazionale, fondamentali per comprendere quanto sta avvenendo oggi in Palestina. Come ci teniamo sempre a sottolineare, il fine delle nostre assemblee non è quello di discutere in maniera accademica del passato, ma di servirci dell’enorme patrimonio di idee e di esperienze del marxismo come arma per cambiare la società.
L’assemblea ha rappresentato un ottimo momento di confronto e di formazione. Dopo le conclusioni la discussione è continuata in maniera informale attorno al banchetto col nostro materiale, dove non sono mancate richieste di approfondimenti e suggerimenti di letture. Abbiamo infatti raccolto 90 euro di fondo di lotta, prevalentemente attraverso la vendita di libri e raccolto 200 euro con una cassettina che abbiamo fatto girare per l’autofinanziamento. Diversi dei presenti hanno lasciato i loro contatti per essere coinvolti nel nostro lavoro e alcuni di loro hanno aderito a SCR subito dopo l’assemblea.
Successivamente abbiamo raggiunto la nostra sede in Vico SS. Filippo e Giacomo, poco distante, dove ci siamo intrattenuti con un aperitivo. Anche qui il dato economico è positivo: sono stati raccolti altri 160 che serviranno a finanziare le spese della nostra sede, che inizia ormai a essere piccola per le nostre dimensioni. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del nostro lavoro e siamo ottimisti sulla possibilità di poter crescere maggiormente e organizzare altre iniziative come questa. L’anno di Lenin è appena cominciato e in primavera, con la ripresa dei corsi, rilanceremo il nostro lavoro con le assemblee all’Università.
Sulla scia della campagna “Sei Comunista? Allora organizzati”, la nostra organizzazione è cresciuta in modo significativo, sono entrati nelle nostre fila nuovi militanti che hanno ottime capacità e il giusto entusiasmo per il lavoro politico. È stato il coinvolgimento di tutti i compagni nel lavoro di propaganda e costruzione dell’iniziativa che ne ha garantito il successo. Possiamo trarne le conclusioni che attraverso il lavoro collettivo e la chiarezza politica è possibile costruire questo e ben altro, accrescendo le nostre forze e diventando un punto di riferimento per tutti quelli che vogliono lottare contro questo sistema.